Sawa Sawa è una celebrazione acrobatica dell’incontro tra culture e del valore del rapporto col mondo che ci circonda. L’unione festosa tra l’immaginario urban occidentale e le tradizioni africane, intrecciate grazie a un repertorio di salti mortali, piramidi umane e numeri col fuoco. Come l’essere umano si meraviglia di fronte all’universo e alle forze che lo pervadono, così gli spettatori rimarranno a bocca aperta davanti a performance fisiche mozzafiato.
Lo spettacolo si diverte a mischiare stili e linguaggi: un maranza (ovvero un giovane che ostenta modi affettati) fa il suo ingresso sulla scena e comincia ad esibirsi in passi di break dance su basi hip-hop quando il suono di tamburi ancestrali lo interrompe. Ecco apparire tre guerrieri africani, bardati con costumi tradizionali, che guidati da un misterioso sciamano accerchiano il malcapitato. Ma la paura reciproca lascia presto spazio a un gioioso confronto basato sulla sorpresa di scoprire l’altro da sé. L’arrivo di due spiriti femminili arricchisce l’atmosfera con danze tribali alle quali è impossibile resistere.
Il gruppo coinvolge il giovane in una serie di quadri acrobatici cercando di condividere con lui i segreti degli antichi riti africani. Le evoluzioni corporee diventano lo strumento per conoscere i grandi miti della creazione di popoli millenari e il potere degli elementi della natura: fuoco, acqua, aria e terra vivono nelle acrobazie di questi cinque interpreti.
Fino al colpo di scena finale, che porterà il pubblico a rivedere tutto lo show con occhi differenti, più consapevoli dei legami che intercorrono tra tutte le persone e dell’importanza di conoscere le proprie radici.
Alcuni temi appartengono all’uomo sin dall’alba dei tempi e lo accompagnano nei secoli: i racconti sulle origini tramandate dalle civiltà di ogni continente, così come le composizioni poetiche di San Francesco, parlano della bellezza del cosmo, del dialogo e della fratellanza. Il protagonista ri-scopre questi valori attraverso il suo corpo e la relazione con quello degli altri.
Tra figure acrobatiche che raggiungono i cinque metri d’altezza, grandi maschere che diventano scudi usati in scontri rituali a suon di balzi impressionanti, e sfide tra le fiamme, Sawa Sawa reinterpreta in maniera ironica l’esotismo giocando con gli stereotipi e promuovendo un melting pop totale: la giungla urbana si confonde con la giungla africana, ritmi tipici del folklore si alternano a successi pop contemporanei, primigenie tecniche fisiche si prestano a esercizi nuovi e sorprendenti.